Clerico Domenico

Il nome di Domenico Clerico, almeno per gli appassionati di vino della mia generazione, è di quelli che riportano alla luce un’epoca in cui tutto sembrava possibile e nessun ostacolo era troppo alto per essere superato. Un’epoca costellata da vini a volte sopra le righe – che oggi forse non riassaggerei con lo stesso entusiasmo – ma senza la quale la Langa di oggi semplicemente non esisterebbe.
Un contributo dunque fondamentale, quello di Domenico, che oggi viene reinterpretato dal bravo Oscar Arrivabene che ha saputo trovare nuovi equilibri e un’espressione più modulata che confermano i Barolo aziendali i più interessanti del panorama di Monforte d’Alba. Davvero positiva, poi, la decisione di riportare in etichetta il nome delle MGA di provenienza, così come da sottolineare è la scelta – più recente – di iscrivere al registro delle menzioni Vigna i nomi di Briccotto, Ciabot Mentin, Pajana e Percristina, che con tutta probabilità dovrebbero entrare in uso a partire dalla vendemmia 2024.

• Note aggiuntive
• Prima annata imbottigliata: 1978.
• Il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Aeroplanservaj proviene dalla MGA Teodoro a partire dall’annata 2020, mentre in precedenza era prodotto dalle MGA Badarina e Baudana, sia in assemblaggio sia in purezza. Letteralmente “aeroplano selvatico”, il nome è legato all’appellativo con cui Domenico Clerico – da ragazzo – veniva scherzosamente chiamato dal padre.
• Il Barolo del Comune di Monforte d’Alba proviene dalle MGA Ginestra e Mosconi.
• I Barolo Pajana, Ciabot Mentin e Percristina aggiungono in etichetta l’indicazione della MGA di provenienza a partire dall’annata 2017 (Ginestra per i primi due e Mosconi per il terzo).
• Il Barolo Bussia Briccotto ritorna nella rosa dei cru con l’annata 2020. Uscito nel 1978 come Barolo Vigna Briccotto della Bussia, è stato successivamente commercializzato anche come Briccotto Bussia o semplicemente Briccotto, senza altre indicazioni. In alcune annate è stato prodotto solo in magnum (2008, 2009 e 2010).