Burzi Alberto

Salita alla ribalta grazie alla vigna dei Capalot, che un tempo la famiglia Burzi affittava a Roberto Voerzio per produrre il suo famoso Barolo Vecchie Vigne dei Capalot e delle Brunate, la cantina del giovane Alberto Burzi e della sorella Caterina ha una storia recente e fatta di piccoli passi. Un percorso scandito prima di tutto dalla scelta che li ha portati a riappropriarsi anno dopo anni dei vigneti di proprietà dati in affitto ad altre cantine (l’ultimo in ordine di tempo è quello di Rocchettevino).
Sotto il profilo della qualità, notevole è il cambio di passo fatto registrare con la vendemmia 2019: da vini buoni e ben confezionati si è passati infatti a Barolo vitali, ricchi di energia e che aprono nuove prospettive per il futuro. Prospettive alimentate anche da nuovi vigneti messi a dimora tra il 2023 e il 2024 a Serralunga d’Alba e a La Morra, nella MGA San Giacomo, anche se è ancora troppo presto per dire e se quando daranno vita a nuove etichette.

• Note aggiuntive
• Prima annata imbottigliata: 2012.
• Il Barolo classico proviene principalmente dalle MGA Roncaglie, Rive e Rocchettevino, a cui si aggiunge una piccola percentuale della parte alta di Capalot.